In uno scenario energetico mondiale in cui il fotovoltaico è sempre più presente, la Sunvision si propone al mercato con un progetto innovativo capace di superare alcune problematiche del settore, in particolare il fenomeno del mismatching tra moduli.
Anche se ben progettato un impianto è soggetto a sporcizia (polvere, guano), nuvolosità, invecchiamento non uniforme, gradienti termici ed ombreggiamenti parziali (comignoli, alberi, pali probabili in ambito residenziale) comportando gravi perdite da un punto di vista energetico.
Partendo da un brevetto dell’Università di Salerno, con il supporto della Matrix SpA, è stata individuata una soluzione alla problematica introducendo un’elettronica che opera a livello del modulo realizzando una nuova architettura detta DMPPT. L’approccio analitico che si è utilizzato è teso a ottimizzare il sistema FV attraverso le singole componenti che lo costituiscono (quindi i moduli) sovvertendo quello che è stato l’approccio classico a carattere olistico. L’architettura distribuita permette ad ogni modulo di lavorare nel suo punto di massima potenza (MPP) evitando gran parte delle perdite a cui va incontro un sistema con inverter centralizzato, migliorando il ROI del sistema.
Il progetto ha condotto ad un dispositivo di alta efficienza ed affidabilità basato su microcontrollore che implementa algoritmi di MPPT e funzionalità aggiuntive (monitoraggio del singolo modulo, sistemi di antincendio ecc..). In particolare il monitoraggio consente di eseguire una gestione ed una diagnosi preventiva dell’impianto riducendo notevolmente i tempi di fermo-impianto individuando con maggiore rapidità posizione ed entità del guasto in caso di failure di un modulo.