ChanGeneration: Costruire competenze per la continuità dell’impresa di famiglia di Carmen Gallucci


L’evoluzione del contesto socio-economico pone sempre più spesso le imprese dinanzi ad una serie di sfide da fronteggiare per garantire la continuità. Le imprese familiari, in particolare, affrontano un’ulteriore sfida, tipica di tali realtà,quella generazionale, momento deflagratore di minacce potenziali. Il passaggio generazionale può rappresentare altresì un’opportunità di ripensamento del business familiare attraverso l’arricchimento del knowhow aziendale preesistente con nuove competenze gestionali di cui possono essere portatori i membri della generazione emergente.
Dalla consapevolezza che i connotati specifici di tali realtà aziendali rendono necessario lo sviluppo di conoscenze e competenze fortemente diverse dalle comuni pratiche manageriali e sulla scorta di un’ampia riflessione sulla centralità della leadership, quale leva indispensabile per la gestione di ogni business, è nato chanGEneration_Skill building, un progetto di apprendimento esperienziale che miraal rafforzamento delle skills, tecniche e trasversali,delle generazioni emergenti nel panorama imprenditoriale salernitano.
Il progetto, promosso da Confindustria Salerno, finanziato dalla Camera di Commercio di Salerno, è stato progettato e realizzato dal Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali dell’Università degli Studi di Salerno, sotto la supervisione scientifica della Prof.ssa Carmen Gallucci, coordinatrice delle attività svolte nell’ambito dell’Osservatorio delle imprese familiari attivo dal 2006 presso lo stesso Dipartimento. Il progetto ha inteso rafforzare, da un lato, la leadership e la comunicazione di ciascuno dei partecipanti attraverso una maggiore conoscenza e consapevolezza di sé e, dall’altro, ha puntato al rafforzamento delle competenze tecniche necessarie al governo dell’impresa di famiglia.
I 25 imprenditori junior, di età compresa tra i 25 e i 40 anni, ricoprono un ruolo attivo da almeno due anni in imprese di famiglia.Il progetto, dalla connotazione fortemente innovativa, ha visto i partecipanti impegnati in 70 ore di attività, di cui 50 di tipo esperienziale (indoor e outdoor)e 20 erogate attraverso incontri tecnici seminariali. Al termine del processo ciascun partecipante ha ricevuto il profilo personal-professionale,rilevato e costruito attraverso la somministrazione di una testistica scientifica ad hoc.Roleplaying, teatro d’impresa e cooking day sono solo alcune delle tecniche di formazione utilizzate in modalità team working che hanno visto impegnati gli imprenditori junior attraverso un coinvolgimento attivo e partecipato.
Carmen Gallucci – Università degli Studi di Salerno
Dipartimento Studi e Ricerche aziendali – M & IT
cgallucci@unisa.it