Skobyskin

Skobyskin è un tessuto a base di nanocellulosa creato da colture batteriche.
Nei laboratori di Biologic – primo bio-fablab del Sud Italia nato da una collaborazione tra KforB e Medaarch – è stato messo a punto il processo di realizzazione di questa cellulosa tessuta da batteri: utilizzando prodotti di largo consumo (tè, acqua, zucchero, sostanze di scarto di filiere alimentari, etc.) si è riusciti a produrre un biofilm con caratteristiche simili a quelle della pelle, ma totalmente biologico e a impatto zero.
Il tessuto infatti “cresce” con forme prestabilite, ottimizzando i processi di fabbricazione classica e riducendo la produzione di scarti.
Le applicazione sono molteplici: dagli elementi di arredo – come la seduta e lo schienale di una sedia – agli accessori di moda.
Le sue caratteristiche di conduttività, resistività e capacitività permettono inoltre di ipotizzarne uno sviluppo futuro in ottica IOT: le variazioni che si manifestano in relazione all’umidità sono funzionali alla creazione di sensori totalmente biologici, oltre che di e-paper (carte elettroniche) con applicazioni che vanno dal P.O.C. (point of care) fino alla pannellistica fotovoltaica.
La startup costituenda Biologic ha nel suo portfolio attività sia di ricerca che di sperimentazione condotte all’interno del progetto di R&S Numater (PON H2020) e l’attivazione di un nuovo progetto di trasferimento tecnologico a valere su fondi regionali; in questi ambiti si è avviata la caratterizzazione dei materiali, lo sviluppo di bio-inchiostri che aggiungono funzionalità innovative al tessuto, oltre che l’attività di protezione intellettuale.