Plastica Sud: l'applicazione del just in time




L’introduzione del just in time in plastica sud ha rappresentato una sfida particolarmente avvincente per l’intera struttura. Nel settore in cui opera l’azienda, quello degli imballaggi in plastica destinati al mercato ortofrutticolo, e’ infatti prassi corrente privilegiare l’abbondante disponibilita’ di scorte a magazzino, il contenimento del numero di cambi stampo e la produzione di lotti molto voluminosi degli articoli.
Il passaggio dal just in case al just in time ha, quindi, richiesto una serie di interventi complementari ed orientati in un’unica direzione: produrre quello che serve, quando serve e nelle quantita’ necessarie senza, pero’, penalizzare la qualita’ del servizio al cliente.
Il raggiungimento di tale obiettivo ha richiesto il forte coinvolgimento del personale a tutti i livelli, l’attivazione di programmi di manutenzione preventiva e l’aggiornamento in fase dei programmi di produzione in riunioni quotidiane produzione-commerciale.
L’applicazione del just in time ha portato non soltanto ad una diminuzione della giacenza media delle scorte in magazzino di circa un terzo del valore esistente nel maggio 2009, data di inizio del progetto, ma ha anche sollecitato la riduzione di una serie di inefficienze.
Dal maggio 2009 al dicembre 2011, infatti, tutti gli indici di produttivita’, in termini di scarti, fermi e cicli macchina sono migliorati ed e’ stata possibile anche una razionalizzazione degli spazi di magazzino che si e’ tradotta in consegne piu’ veloci e puntuali delle merci ai clienti.


L’introduzione del just in time in plastica sud ha rappresentato una sfida particolarmente avvincente per l’intera struttura.

Nel settore in cui opera l’azienda, quello degli imballaggi in plastica destinati al mercato ortofrutticolo, e’ infatti prassi corrente privilegiare l’abbondante disponibilita’ di scorte a magazzino, il contenimento del numero di cambi stampo e la produzione di lotti molto voluminosi degli articoli.

Il passaggio dal just in case al just in time ha, quindi, richiesto una serie di interventi complementari ed orientati in un’unica direzione: produrre quello che serve, quando serve e nelle quantita’ necessarie senza, pero’, penalizzare la qualita’ del servizio al cliente.

Il raggiungimento di tale obiettivo ha richiesto il forte coinvolgimento del personale a tutti i livelli, l’attivazione di programmi di manutenzione preventiva e l’aggiornamento in fase dei programmi di produzione in riunioni quotidiane produzione-commerciale.

L’applicazione del just in time ha portato non soltanto ad una diminuzione della giacenza media delle scorte in magazzino di circa un terzo del valore esistente nel maggio 2009, data di inizio del progetto, ma ha anche sollecitato la riduzione di una serie di inefficienze.

Dal maggio 2009 al dicembre 2011, infatti, tutti gli indici di produttivita’, in termini di scarti, fermi e cicli macchina sono migliorati ed e’ stata possibile anche una razionalizzazione degli spazi di magazzino che si e’ tradotta in consegne piu’ veloci e puntuali delle merci ai clienti.