L’ intento è rafforzare il Senso di Appartenenza della Comunità, e quindi partendo dalle Origini, per supportare la P.A. ad autosostenere il vantaggio acquisito dal Centro Storico di Napoli in quanto Sito Unesco; congiuntamente si avrebbe anche la presa in cura del Territorio Flegreo proprio perché luogo d’origine, contribuendo ad attuare un Programma di Coesione Socio-Economica per incrementare ed autosostenere anche la capacità attrattiva dei Campi Flegrei.
Pertanto una Proposta in linea con i principi delle Direttive Comunitarie e della “Convenzione di Faro”.
Politiche di Coesione Fesr 2007-2013 (Livello Nazionale) Regioni-Convergenza in rosso (Cartografia della Comunità Europea) Principi a cui si uniforma la Valorizzazione di questo Monumento, infatti grazie al suo alto significato simbolico può ritenersi testimonianza unica poiché rappresenta in toto il percorso formativo della Città ed è “testimone diretto” anche della sua Liberazione dall’ occupazione nazista resa possibile dalle “4 Giornate di Napoli”; un evento fondamentale per la Storia-Patria della Comunità di cui quest’anno ricorre il Settantennale.
Da una mia Ricerca sui collegamenti Neapolis- Cuma, Città di Fondazione, è emerso che nel 1943 il Soprintendente Maiuri dispose di valorizzarlo con una teca di vetro, operazione non ultimata a causa della guerra; intento di Recupero voluto anche dal Prof. Pane nell’ambito degli interventi di Archeologia Urbana, che grazie al Progetto Icomos consentirono l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Unesco.