Check up: un punto in più sulla lotta al carcinoma colon-rettale

Il cancro colonrettale rappresenta la neoplasia più frequente nei paesi occidentali ed in circa il 40 % dei casi la localizzazione è rettale.
Il migliore trattamento per il cancro del retto in stadi iniziali è sicuramente la
chirurgia radicale.
Purtroppo la maggioranza dei pazienti si presenta all’osservazione medica con neoplasie in stadio avanzato. In tali casi, la chirurgia da sola, nonostante il miglioramento della tecnica, risulta poco efficace a causa dell’elevato rischio di recidive loco-regionali.

Nel progetto di ricerca proposto, il Check-up e l’Istituto Nazionale intendevano adoperare una terapia alternativa a quelle classiche (chirurgia radicale), ossia la chemioterapia abbinata alla radioterapia.
Lo studio si è sviluppato sull’uso del Tomudex (TOM), farmaco sinergico con il fluorouracile e l’acido folinico (LFA).
Lo studio clinico aveva come obiettivo operativo la combinazione TOM-5FU-LFA in associazione alla radioterapia nel trattamento preoperatorio dei pazienti con carcinoma del retto in stadio II e III di malattia, operabili radicalmente con la tecnica del TME.
Il Tomudex (TOM), farmaco analogo  all ‘acido folinico (LFA) , risulta particolarmente interessante mostrando, nel trattamento del carcinoma del colon-retto avanzato, un’efficacia simile, ma un migliore
profilo di tossicità.
L’obiettivo quantitativo di riferimento, in termini di risultati, richiedeva una risposta clinica dell’80% dei pazienti sottoposti a Radio Terapia con conseguente risposta completa per il 30% .
Le principali problematiche di Ricerca e Sviluppo richieste:
– Per quanto riguarda la chemioterapia, la sequenza e le dosi, quindi il controllo e il trattamento della tossicità;
– Per la RT, la sagomatura dei campi in relazione a CTV e il conseguente controllo del PTV e del CTV;
– Per la chirurgia, la conseguente qualità chirurgica e la valutazione delle
complicanze.